Le Mime

Mima 1
Mima 2

Mima

Mima, bellissimo esemplare di gatta calico, è (ufficialmente) la gatta di Chiara. Entrambe sono comparse nella mia vita alcuni anni fa. Ma “la Mima” (all’anagrafe Amelie) è soprattutto la mamma di Mimì alla quale ha donato qualche “ricordo” della componente rossiccia della sua tripla colorazione. Per il resto, come spesso accade, madre e figlia sono diversissime, anche sul piano caratteriale. Mima ama il relax assoluto, anche durante il lavoro (come si vede nella foto). Dormire sulla scrivania (mentre io invece mi do da fare) è la sua passione che alterna con profonde attività oniriche che compie prevalentemente sul divano o direttamente sul letto. L’unica cosa che può smuoverla dal torpore è il rumore dell’apertura delle confezioni dei suoi cibi preferiti: in questo caso dimostra una prontezza ed un’agilità di movimento a dir poco sorprendenti. La passione per la buona cucina la induce a svegliarmi la mattina con una puntualità svizzera: tra le 6,30 e le 7,00 fa la sua comparsa gironzolando sul mio cuscino e omaggiandomi delle sue ritmiche fusa mi cammina addosso finché non mi alzo… sempre io eh?
Mimi 1
Mimi 2

Mimì

Mimì è la figlia di Mima e di un gattone tigrato di Santa Margherita Ligure. Un randagio del porticciolo arrivato un bel giorno in giardino dove deve aver provato il classico “colpo di fulmine”: del resto, come resistere all’ammaliante sguardo di Mima…
Lo chiamavo “il camallo” per la sua possente stazza fisica e lo sguardo da duro, avvezzo ad ogni situazione. Un giorno Mima sparì con nostra grande preoccupazione presto, però, superata dalla speranza che la “fuitina” potesse poi dare i suoi frutti. Mi aspettavo una nidiata di almeno tre o quattro esemplari…invece, venne alla luce una sola gattina nata, tra l’altro, con un parto complicato e che, a quel punto, non si poteva non tenere con noi. Mimì è il mio “umarel” peloso: come si vede nella foto staziona anche lei sulla mia scrivania e mi fissa finché non ho finito il lavoro. La sua passione è ficcare le zampe nella stampante facendo inceppare i fogli…oppure scompaginare quelli appena usciti assestandovi precise zampate. Se il documento prodotto non è di suo gradimento lo incide con un graffio e può capitare di accorgersi, rileggendolo, che in effetti avesse ragione lei!

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